Era il 2013 quando ebbi il mio primo rapporto sessuale con il mio ex storico.
Un dolore infernale… “è normale, è la prima volta” pensavo.
Il giorno dopo con il secondo rapporto persi un mare di sangue. Pensavo fosse la prassi per tutte le ragazze vergini.

Ma ogni rapporto ha continuato a essere doloroso.
Io stringevo i denti e proseguivo.. alcune posizioni erano difficili altre impossibili.

Nel 2018 un altro ragazzo, altri rapporti dolorosi (anche non protetti, contro la mia volontà).
Dopo un paio di settimane inizio ad avere bruciore, prurito straziante ed insopportabile, ma dopo qualche giorno sparisce tutto. Mi rimane solo un leggero formicolio non costante.
Decido di fare accertamenti.
Tampone vaginale negativo.
Pap test negativo.
Tampone cervicale positivo all’ureoplasma parvum. 
Mi si gela il sangue. Ero spaventata, per me quel batterio era sconosciuto, mai sentito prima.
Riesco a debellarlo con un solo ciclo di antibiotico.
Ma dopo questa terapia, ho un ultimo rapporto, il più doloroso in assoluto. Controvoglia continuo, cerco di capire da dove viene quel dolore. Mancanza di amore, pensavo, ero troppo rigida e spaesata.
Faccio ricerche su internet e scopro che esiste la VULVODINIA.
Cerco qualcuno specializzato in vulvodinia e trovo un urologo che mi diagnostica  VESTIBOLODINIA, IPERTONO, NEUROPATIA.
Questa è la mia storia dolorosa, ma spero in un finale felice.

Se hai voglia di raccontare la tua testimonianza in relazione alla vulvodinia,
puoi contattarci all’indirizzo team@vulvodinia.online

La pubblicheremo in questo spazio.
Prima di contattarci ti invitiamo a leggere la nostra Privacy Policy