Quanti termini
per la
vulvodinia?


Questo aspetto tende a confondere le donne non sufficientemente informate e rassicurate dai propri specialisti. A queste donne vogliamo dire che è vero che la vulvodinia è subdola e ha molte facce, ma è anche vero, per fortuna, che ha punti di fragilità noti e condivisi qualunque sia la sintomatologia con cui si presenta. La terapia prende di mira questi punti fragili comuni, oltre agli altri aspetti legati alla singola persona. Questo è il motivo per cui il protocollo di cura sembra simile pur riferendosi a soggetti con sintomi diversi.


Secondo uno studio americano condotto nel 2001, circa il 16% delle donne sperimenta nel corso della propria vita sintomi riconducibili alla vulvodinia.


L’incidenza dei sintomi della vulvodinia è maggiore nelle giovani fra i 18 e i 25 anni, e
minore dopo i 35.

Nonostante i sintomi della vulvodinia siano più frequenti durante l’età riproduttiva,
ne soffre anche il 4% circa delle donne fra i 45 e
i 64 anni.


La convivenza con il dolore genitale cronico può avere conseguenze sul piano psicosessuale, per questo motivo una terapia sessuologica è fortemente indicata per le donne che hanno sofferto di vulvodinia per un lungo periodo.


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